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Eccoci ad un nuovo video! Il titolo è intrigante vero? 🙂
Smettila di fare il piacione! Non puoi piacere sempre a tutti, soprattutto se questo vuole dire annullarsi e quindi danneggiare inesorabilmente la tua preziosa Autostima.
Che fare se si ha la tendenza ad agire sotto l’influenza del programma mentale “Se faccio quello che a lei/lui/loro piace, poi mi apprezzeranno e mi vorranno bene”?
Scoprilo! Buona visione 🙂
Più conosci la tua mente e più ottieni quello che desideri.Se solo fossimo davvero consapevoli di quanto è potente la nostra mente, di che differenze fanno i nostri pensieri e il nostro atteggiamento mentale, la smetteremmo di lagnarci del triciclo che si è rotto e cominceremmo ad usare la Ferrari 🙂
Uno degli approcci mentali più potente e che molto spesso non usiamo è quello di farci delle domande.
L’inglese a volte è intraducibile, ma il concetto è chiaro:
Quante persone sento lamentarsi che i genitori, la moglie, il marito, l’amico, il collega non si sono schierati dalla loro parte quando, per esempio, avevano una cosa importante da decidere o da intraprendere.
Capita vero? E fa anche male. Cosa si può fare?
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C’è una storia che mi piace molto e che mi hanno raccontato tanti anni fa. Quella della rana nel secchio di latte, la conosci?
Mi è tornata in mente intanto che preparavo uno dei video del mio nuovo corso multimediale sull’autostima e mi sembra così bella e attuale che la voglio scrivere anche qui.
È la storia di quel gruppo di ranocchie che saltellavano felici vicino allo stagno quando una di loro scopre, vicino ad un albero, un grande secchio. Tutte le rane, arrampicandosi sulla terra smossa lì vicino, riescono ad arrivare sul bordo e a guardarci dentro: c’è del latte!
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Non dirmi che non la senti mai che non ci credo.
Quella caspita di vocina che sembra arrivare da qualcuno appollaiato sulla tua spalla che comincia a sussurrarti all’orecchio che tanto si sapeva già che sarebbe andata a finire così.
Capita quando per esempio finalmente ti sei convinta che meriti di dedicarti del tempo e stasera passi nella nuova palestra per informarti sugli orari dei Pilates e invece poi fai tardi sul lavoro e non ci riesci più.
Ci sono persone che credono che tutto quello che ci capita sia colpa o merito del destino, della fortuna o della sfiga.
Ci sono persone che credono che tutto quello che ci capita ce lo siamo creati noi, lo abbiamo attratto nella nostra vita con i nostri pensieri e le nostre credenze.
La mia personale opinione è che abbiano ragione e torto entrambi.
Perché fa un gran bene alla tua autostima!Spesso tendiamo a rifuggire dalle sfide, piccole o grandi che siano, e che la vita ci propone giornalmente.
Ti sei mai chiesto perché abbiamo questo tipo di atteggiamento quasi automatico di fronte a quelle decisioni che ci porterebbero ad agire in un “campo” magari solo parzialmente sconosciuto?
Colpa dell’amigdala! 🙂 Non scherzo, colpa spesso di quella parte di cervello che viene definito rettiliano e che ha come compito basilare quello di “proteggerci” da tutto quanto potrebbe essere potenzialmente pericoloso.
Intanto che aspettavo che l’acqua bollisse per prepararmi una bella tazza di tè mi sono distratta un attimo e ho acceso la TV. C’era il TG. Sono bastati 5 minuti.
Nel rientrare nel mio studio mi sono vista nello specchio e la mia mente, abbastanza allenata, si è subito resa conto che c’era una dissociazione: da un lato stavo per gustarmi una bella bevanda calda e per riprendere a scrivere un interessante capitolo del mio libro, dall’altro lato c’era una persona con le spalle un po’ curve, il viso serio e un po’ di tristezza che si stava insinuando.
Allarme!!! Continue reading
Stamattina ho visto una trasmissione davvero interessante.
Facevano un esperimento mentale. E tutto quello che riguarda la mente ci interessa, anche perchè, in qualche modo, o di riffa o di raffa, riguarda l’autostima.
Cercavano di capire come convincere certe persone a cambiare idea e abitudine. Possibile?
Partiamo dall’inizio: siamo in un tipico grattacielo americano, di sicuro più di 30 piani. Gente che aspetta e finalmente l’ascensore arriva, la gente sale e c’è sempre qualcuno che schiaccia il primo o secondo piano. E ovviamente ci sono gli altri che alzano gli occhi al cielo. “Ma come? Aspetti per farti solo due piani? E per soli due piani ci fai aspettare tutti il tempo di apertura, tua discesa, chiusura? Ma che pigrizia!”