Siamo davvero dei testoni, basterebbe guardarsi intorno per scoprire che…
Ieri pomeriggio ero sul mio terrazzo, spaparanzata al sole mentre stavo ri-leggendo un interessantissimo libro sui programmi mentali che abbiamo in testa sul denaro e la ricchezza, quando mi sono fermata un attimo per stiracchiarmi la schiena e approfittare dell’interruzione per ringraziare: grazie per questo cielo così azzurro dopo un week end di temporali, nuvole nere e pioggia, grazie per gli uccellini che sentono la primavera, grazie per il mare ancora molto mosso e che sento trascinare la ghiaia della battigia con questo suono così rilassante…
E grazie anche per la pianta grassa della foto, qui li chiamano Cardon, che ha buttato fuori un sacco di gemme nuove e mi ha fatto riflettere su un fatto apparentemente banale…