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Eccoci qui con un nuovo breve video che ti aiuta a focalizzarti, anche solo per pochi minuti, su come funziona la tua mente.
Conoscenza è potere, quindi capire come agiscono delle leve potenti come la Ripetizione e l’Emozione e quali sono i 4 passi che permettono a una nuova abitudine di installarsi “definitivamente” nel tuo cervello, di sicuro ti può essere utile per capirti di più e per “condizionarti” come va meglio a te e non a qualcun altro…
Tecnica che mischia un po’ di PNL e di Visualizzazione per permetterti una soluzione veloce e pratica nei confronti delle persone negative che ti vivono vicino.
Vero che lo sappiamo che una delle fonti che maggiormente influenzano la nostra vita arrivano dal nostro circuito di influenza? Le persone con le quali entriamo più spesso in contatto, insieme alla nostra cultura, all’ambiente religioso e ai mass media, rappresentano una forza condizionante molto intensa.
Prendo in prestito per il mio titolo questa bellissima frase di Brené Brown, autrice americana e professoressa all’Università di Houston.
Lo facciamo? Davvero parliamo con noi stessi come faremmo con la nostra più cara amica, con il nostro partner, con un figlio?
Siamo disposte a perdonare noi stesse come facciamo con le persone che amiamo?
Siamo davvero dei testoni, basterebbe guardarsi intorno per scoprire che…
Ieri pomeriggio ero sul mio terrazzo, spaparanzata al sole mentre stavo ri-leggendo un interessantissimo libro sui programmi mentali che abbiamo in testa sul denaro e la ricchezza, quando mi sono fermata un attimo per stiracchiarmi la schiena e approfittare dell’interruzione per ringraziare: grazie per questo cielo così azzurro dopo un week end di temporali, nuvole nere e pioggia, grazie per gli uccellini che sentono la primavera, grazie per il mare ancora molto mosso e che sento trascinare la ghiaia della battigia con questo suono così rilassante…
E grazie anche per la pianta grassa della foto, qui li chiamano Cardon, che ha buttato fuori un sacco di gemme nuove e mi ha fatto riflettere su un fatto apparentemente banale…
Quali sono i vantaggi di restare nella cuccia al caldo?
Tanti, penserete voi. Viene in mente l’inverno quando si può poltrire al caldo sotto il piumone e non sarò certo io a dire che non sia piacevole. Ma proviamo a pensare che succederebbe se restassimo sempre nell’ambiente protetto e sicuro del nostro nido?
Non spiccheremmo mai il volo! Ecco cosa succederebbe!
Vi voglio raccontare una storia di vita vissuta che per me ha rappresentato (anche se me ne sono accorta dopo) uno dei famosi giri di boa della mia esistenza.
Perifrasando William Shakespeare e il suo famoso Essere o non Essere, oggi vorrei rispondere ad una domanda che mi sento a volte fare dai miei corsisti:
Mai, ovviamente, la crescita personale non è come le medie (ma ci sono ancora?) che durano tre anni, quattro se sei un ripetente, cinque se sei uno zuccone, e poi finiscono. Tanto, alla fine, se le capitali europee o la storia dei Fenici non ti restano proprio in testa, va beh, si va avanti lo stesso.
La crescita personale è quel percorso che inizi con il desiderio di conoscerti meglio e continui con la consapevolezza che più ti conosci, più comprendi come funziona la tua mente, più ti alleni ad usarla al meglio e più felice la tua vita è, adesso e ora, e non forse fra qualche anno, chissà….
È possibile meditare nella nostra società?
Il titolo di questo articolo vuole essere provocatorio: come si può infatti associare il concetto meditazione alla parola corsa? D’altra parte è meglio se ce ne facciamo una ragione: per quanto uno di noi voglia entrare in contatto con il mondo della meditazione dobbiamo accettare che per un occidentale e per un orientale, l’approccio sarà diverso.
Le popolazioni orientali praticano la meditazione, anzi, le meditazioni, visto che ce ne sono di tanti tipi, da talmente tanti secoli che per loro è qualcosa si innato e naturale.
Posted in buone idee, focus mentale, pensiero positivo, rabbia e risentimento
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Sappiamo cosa è, come si usa e quanto ci è utile?
L’altro giorno portavo a spasso i miei due cani. Sulla parte posteriore del gruppo di villette dove vivo in questo momento c’è un’enorme terreno incolto, dove una volta c’erano delle distese di coltivazioni di pomodori. Purtroppo la siccità miete vittime regolarmente.
Ma non è di questo che voglio parlare, ma di questo attrezzo mentale fantastico che ci portiamo dietro e nemmeno sappiamo di averlo (mentre chi ci comanda giuro che lo conosce)
In questo periodo siamo bombardati da notizie che inneggiano al pericolo della differenza.
Io non ho parole, come spero anche tutti voi. Ho “solo” i miei saldi valori e credenze nella libertà, nell’eguaglianza dei diritti e dei doveri, nella bellezza della differenza, nel grande dono della condivisione e nella ricchezza che l’empatia, il mettersi nei panni dell’altro, rappresenta.
Condivido con voi questo pensiero, aiutata da due amici che dovrebbero essere di razza inferiore…
Sono io che possiedo le cose o sono le cose che possiedono me?Mi ricordo che quando ero una ragazzina beccavo sempre il fratello ultimogenito, quindi erano più le volte che mi toccava aiutarlo a spingere la macchina che quelle in cui mi pavoneggiavo perché arrivavo alla festa in auto e non in bicicletta o con l’autobus o, la cosa peggiore, accompagnata da un genitore.