Dicono che la sia l’emozione che più ci avvicina a Dio.
Ma se chiedi in giro non sono in molti che la usano, anzi, spesso la risposta è
“Grato di che? In questo periodo poi…”
Eh già, e di cosa dovremmo essere grati poi?
Forse grati perché siamo vivi anche oggi? Forse perché abbiamo aperto gli occhi e, a prescindere che fuori ci sia il sole o una uggiosa giornata di pioggia, siamo comunque in grado di vederla?
O forse perché riusciamo a sentire quella bella canzone o magari la nostra stessa voce mentre lei…
Commovente vero? Eppure quante volte ci fermiamo a riflettere sul fatto che siamo così fortunati… che se qualcuno ci chiama noi riusciamo a sentirlo?
Quante cose hai dato per scontate oggi?
Pensaci…
Cara Pat
è vero ci si dimentica troppo spesso di essere GRATI, Io ad esempio quando inizio a mangiare dico sempre Grazie e i miei figli mi guardano strano e le prime volte mi chiedevano “Grazie di cosa?” e io rispondevo “Ringrazio che anche oggi posso mangiare”. Si da per scontato un sacco di cose, che scontate non sono: salute, affetti, ad esempio.
Grazie Pat che ci aiuti a rigordare.
caro Luca, la gratitudine è un’emozione fantastica, in grado di farci riscoprire cose che “non ci ricordiamo più” 🙂