Davvero viviamo in un mondo in cui non ci sono differenze di razza, religione, colore o sesso?
Dovrebbe, ma ancora siamo molto lontani e i nemici più pericolosi non sono quelli talmente palesi da fare incazzare i più.
Ci sono nemici molto più subdoli, come certi programmi mentali che sono così profondamente ancorati dentro di noi che nemmeno ce ne accorgiamo e, soprattutto, siamo noi i primi ad usarli come niente fosse (e quindi a renderli ancora più forti)
Saresti in grado di riconoscere uno di questi programmi?
L’altro giorno stavo aspettando l’inizio di un programma TV che mi interessava e seguivo distrattamente la pubblicità quando qualcosa mi ha colpito a livello subconscio, un po’ a metà fra la razionalità e l’istinto.
Sono tornata indietro per rivedere cosa era stato ed eccola lì la pubblicità così apparentemente innocente che penso poche persone avranno realizzato l’insita conferma di un programma deleterio sia per le donne che per gli uomini.
Era la pubblicità di una società assicuratrice auto che ti fa vedere una coppia in macchina, lei guida, si ferma al casello autostradale e ne riparte senza prendere il resto che l’omino gli sta sventolando davanti, sporgendosi dal suo casotto. Lei non se ne accorge, ovviamente, anzi, riparte con un viso sorridente da oca giuliva, mentre il marito la guarda inorridito scuotendo la testa. La pubblicità continua con qualcosa banale come “non sprecare soldi, assicurati con noi blablabla…”
Starai pensando che vado proprio a cercare il pelo nell’uovo vero? Magari…
Cosa nasconde questa pubblicità?
Quali sono i programmi mentali depotenzianti che va a rinforzare e che, ripeto, fanno male sia a uomini che donne?
Il primo programma che vedo è “La donna è incapace di gestire con attenzione i soldi” a cui si aggiunge “La donna è talmente distratta che è impossibile contare su di lei per cose serie come il denaro” e anche “La donna è così spendacciona che sottovaluta il resto dell’autostrada”
Prima di tutto sono programmi falsi, per lo meno nella misura in cui si catalogano certe incapacità come legate al sesso, ossia io donna, con doppio cromosoma X, non ho il pezzettino di DNA che mi rende in grado di fare di conto in modo affidabile, mentre l’uomo, benedetto dal fatto che ha tamponato la scempiaggine del cromosoma X con il suo bel cromosoma Y, ha questa capacità innata. Mi dispiace, vi parlo da biologa, NON esiste il gene ne’ dell’avarizia, ne’ della passione per lo shopping, ne’ per la capacità di gestire al meglio le proprie risorse economiche.
E se questo non bastasse, provate solo a pensare a quante donne oggi fanno i salti mortali per far quadrare uno stipendio con il costo della vita….
A chi fanno male questi subdoli programmi? A tutti.
Alle donne che, fin dall’infanzia, di fronte ad eventuali errori (chi non ne commette?) nella gestione oculata del denaro si sentono ripetere che è normale, che loro sono donne, che non sono proprio portare per la matematica o per i conti.
Lo sai che impari per ripetizione, quindi quando te lo senti dire dai genitori, dai fratelli, dalla maestra, dal compagno di scuola, dal collega, dal tuo partner… beh diventa qualcosa di talmente acquisito che non lo si mette più in discussione. Lo si accetta e si finisce col non provarci nemmeno più “Tanto sono donna, non sono capace”.
Prova a prendere un bambino che magari vorrebbe fare il cantante e ripetigli ogni giorno che è stonato, alla fine ci crede e lo diventa anche!!!
Ma questo programma fa male anche agli uomini. Perché avere una compagna responsabile, in grado di gestire al meglio il budget familiare, che crede nelle sue capacità finanziarie, farebbe comodo anche a voi vero?
Insomma, morale della favola, attenzione, i programmi più deleteri possono andarsene in giro nascosti sotto maschere impensabili, come una stupidissima pubblicità 🙂