Sto parlando di tempo di qualità, tempo per stare con te stesso, per riconoscerti, a volte addirittura per conoscerti, visto che passiamo talmente tanto tempo nel mondo fuori che ci dimentichiamo di chi siamo.
Si parla tanto di quanto sia importante avere chiari i propri sogni,
saperli trasformare in obiettivi e trovare tutte le strategie che servono per realizzarli che forse ci siamo dimenticati che per essere consapevoli dei propri sogni bisogna ben dedicarci del tempo.
Tempo per…
Tempo per parlare con noi stessi, per perdonarci invece di essere i primi della fila a criticarci, tempo per coccolarci, tempo per capire davvero quali sono i nostri sogni.
Tutti abbiamo sogni, tutti ne dimentichiamo alcuni ritenendoli ormai impossibili, tutti ne trasformiamo alcuni in obiettivi e cerchiamo di fare del nostro meglio per far si che diventino una realtà.
La mia domanda, forse un po’ provocatoria, è:
ma tu sei sicuro che i tuoi sogni siano proprio i tuoi sogni?
Perché se è vero che la nostra cultura, la religione, i mass media, il nostro ambiente familiare influenzano e condizionano tante nostre scelte, perché mai la stessa cosa non potrebbe succedere con i sogni?
Forse il tuo sogno di diventare un avvocato di successo non è il tuo, forse ti è stato suggerito, magari da chi avrebbe voluto realizzarlo per se stesso e non ci è riuscito.
Ma allora come si fa a scoprire se quello per cui tanto mi sto dando da fare è qualcosa che davvero desidero io e che mi farà stare bene quando lo realizzerò?
La soluzione è molto semplice: conosciti meglio.
E come si fa a conoscersi meglio? Beh prova a pensare come hai fatto a conoscere meglio un amico, o il tuo partner o un collega. Ci hai passato del tempo insieme, ma non a fare shopping o a guardare una partita, ma a parlare col cuore in mano di cose vere e importanti.
Ecco, se lo hai fatto per un amico, ancora di più fallo per te stesso.
Solo se impari a conoscerti non rischi di percorrere una lunga strada, magari anche piena di difficoltà, per poi trovarti in un luogo che non era quello che tu davvero volevi.
Pensaci la prossima volta che ti avanzano 10 minuti, potresti usarli per scriverti una bella lettera. Ti sembra strano?
Ecco appunto, proprio perché ti sembra strano forse è il caso di farlo 🙂