Davvero il nostro pensiero potrebbe portare pace, serenità e gioia nel mondo?
Oggi mi è capitato di parlare dell’Effetto Maharishi ad una mia corsista. Siccome ne aveva sentito parlare ma non lo ricordava bene le ho raccontato dell’esperimento realizzato per la prima volta nel 1993 a Washington.
Circa 4.000 persone praticarono la Meditazione Trascendentale per circa 3 settimane, mentre un importante gruppo di studiosi seguiva i risultati e con una particolare attenzione, visto che quello che si voleva ottenere era qualcosa di davvero speciale, ossia ottenere una diminuzione significativa della criminalità, attraverso una meditazione collettiva.
Man mano che la coerenza cresceva nel gruppo di meditazione, il tasso di criminalità diminuiva, anche di valori scientificamente significativi, arrivando alla riduzione di ¼ dei crimini più violenti, come omicidi e stupri.
Sulla base di tutti i dati raccolti si arrivò ad ipotizzare che, mantenendo attivo nel tempo il gruppo di meditazione, il tasso di criminalità sarebbe sceso fino al 48%
Incredibile vero? Eppure è così e questa non è che l’ennesima dimostrazione del potere della nostra mente e di quanto poco conosciamo e, soprattutto, di quanto poco applichiamo.
Fino a qualche anno fa queste informazioni erano forse più difficili sia da rintracciare che da comprendere.
Oggi non ci sono più scuse!
Grazie a internet e alla diffusione di libri, video, seminari che parlano di fisica quantistica, di meditazione, di coscienza collettiva e di come il pensiero effettivamente possa creare la nostra realtà, ogni singolo individuo può (e secondo me deve) aprire la propria mente a questa conoscenza.
E oggi ce n’è proprio bisogno!
Mai come in questi ultimi anni la natura ci sta mandando inequivocabili segnali che così non si può andare avanti. Il mondo è ancora pieno di guerre e di sofferenza. Mai come in questo periodo ci sarebbe bisogno di unire le nostre coscienze individuali in una coscienza collettiva in grado di dirigere questo meraviglioso mondo verso quei cambiamenti che possono rendere la vita quella cosa meravigliosa che vale la pena di essere vissuta.
Possiamo, vogliamo e dobbiamo farlo!