Fallo davvero, bastano 10 minuti. Chiudi gli occhi e immagina come sarebbe la tua vita in questo momento se tu avessi realizzato tutti i tuoi sogni.
Ho detto immagina, non realizza, per cui chiedi a quella antipatica della tua vocina che ti dice “Eh si, magari, tanto i sogni restano sogni, e quando mai li realizzerai?” di chiudere il becco.
E adesso rilassati, lasciati andare e immagina.
Io per esempio immagino una bella spiaggia bianca, lunghissima, con il mare turchese appena solcato da piccolissime onde tranquille (ma tu puoi immaginare un sentiero in alta montagna o di essere a bordo di una Cadillac sulla Route 66)
Mi vedo intanto che passeggio e raccolgo una bella conchiglia, mentre i miei cani rincorrono senza speranza uno di quei simpatici uccellini dal lungo becco che zampettano di solito sul bagnasciuga (ma ancora, tu puoi continuare ovviamente ad immaginare il tuo film)
Poi rientro in casa, salendo le scale di legno che portano dalla spiaggia alla splendida villa di legno bianco in cui vivo. La scala termina su una terrazza che circonda tutto il lato ovest dell’abitazione da cui di solito ammiro i fantastici tramonti. Tante finestre si affacciano qui, rendendo l’interno della casa così luminoso che nemmeno sembra di stare al chiuso. Anche perché il clima qui è mite quasi sempre e molte porte finestre restano aperte in modo che interno ed esterno creino spazi senza confini.
Apro il frigorifero e mi verso un bicchiere di succo di papaya e mango e finalmente mi siedo sulla mia poltrona preferita, chiedendo gentilmente permesso ai gatti che approfittano delle mie passeggiate per requisirla a loro uso e consumo.
Intanto che sorseggio la bibita chiudo gli occhi e sento il suono della brezza che attraversa i miei carillon a vento. Riapro gli occhi e i colori vivaci dei miei quadri mi mettono allegria. Ecco adesso posso aprire la lettera del mio agente. Credo contenga il contratto che devo firmare per il mio ok alla pubblicazione del mio libro anche negli Stati Uniti.
Bene, adesso puoi anche riaprire gli occhi e dirmi, onestamente, se ti senti meglio.
Se hai fatto questo esercizio come ti ho raccomandato sono certa che ti sei ritrovato a sorridere e a provare una certa gioia dentro di te, anche se pensi che non ci sia proprio motivo ne’ di sorridere, ne’ di essere allegro. E nonostante la vocina odiosa abbia ricominciato a bisbigliare cose tipo “Smettila di sognare, sei un adulto, devi essere realista!” ti assicuro che questo benessere che io chiamo “felicità da sogno” ti durerà per un po’.
Anche tu sai come l’allegria ti aiuti ad essere più lucido mentalmente e a stare meglio fisicamente.
E allora mi chiedo, invece di passare la giornata a dannarsi l’anima e correre come pazzi per… avere lo scatto di carriera, potersi permettere quella vacanza, riuscire a comprarsi la macchina nuova, regalarsi quelle scarpe che ti piacciono tanto… e se dedicassi qualche minuto a immaginare di averle già, di viverle già quelle cose? In modo da scatenare oggi, ora, quella gioia che invece ci hanno insegnato a provare solo quando abbiamo davvero raggiunto quell’obiettivo.
Provare allegria grazie a quel piccolo intervallo di sogno ti aiuta fisiologicamente a produrre molecole che ti permettono di essere più creativo e quindi a trovare quella soluzione in più per poi raggiungerli davvero i tuoi obiettivi.
Quindi no, non sto dicendo di vivere in un mondo irreale dimenticando di agire per realizzare i tuoi sogni, sto solo dicendo che
prendersi una giusta dose giornaliera di gioia ti fa sicuramente vivere al meglio il “momento oggi”, e ti prepara per un miglior domani.
Prima sognavo e basta, ora sogno e son consapevole che i mie sogni mi aiutano continuamente . Grazie