Tutti ci auguriamo che il 2015 sia un anno migliore del 2014.
A pensarci bene però ogni capodanno ci auguriamo che l’anno nuovo sia migliore di quello che sta finendo. È come se non fossimo soddisfatti di quanto ci è successo nel dodici mesi precedenti e, incrociando le dita, ci augurassimo che in qualche modo, dal giorno dopo, inizi per noi una vita diversa.
Ma forse, come dice il mio amico Randy, non dovrei guardare a quale tipo di anno sarà o a che nuovo anno mi capiterà fra capo e collo, ma a quale 2015 io andrò a creare per me stesso.
Dovrei insomma smetterla di usare questo linguaggio da vittima: che anno sarà? Che cosa mi capiterà?
Il 2015 non dipende dal destino o dalla fortuna.
Dipende dal me.
Quindi il 2015 non mi capiterà, ne sarà a prescindere, ma dipenderà da come io ho deciso e programmato di crearlo.
Ovvio che incontrerò delle difficoltà, dei momenti difficili, delle sfide da superare, tutte quelle cose insomma che ti fanno venire la tentazione di arrenderti, di rinunciare ai tuoi sogni. Le incontreremo tutti. La differenza sta nel come sapremo affrontarle.
Meglio farlo con una buona dose di fiducia in sé stessi e di sana autostima, che ne pensi?
E se vuoi leggere qualcosa sull’Autostima e i suoi termini di paragone vai a questo articolo Cosa è l’autostima?