Ti sembra un consiglio a dir poco strano?
Allora fammi capire perché quando facciamo qualcosa per cambiare le credenze depotenzianti che stanno limitando la nostra vita ci applichiamo per un giorno, magari anche due e poi smettiamo.
Ecco cosa mi è capitato un po’ di tempo fa, durante una sessione con un mio corsista.
Stavamo lavorando su un suo programma mentale molto negativo e che stava influenzando la sua vita da decenni. Non era stato semplice trovare quel programma ma ci eravamo riusciti e avevamo applicato una tecnica molto interessante per sostituire la credenza depotenziante con una più adatta a favorire il raggiungimento dell’obiettivo che ci eravamo prefissati.
All’incontro successivo gli ho chiesto quante volte, durante i giorni precedenti, aveva applicato la nuova tecnica sulla sua nuova credenza. Quello che mi ha risposto mi ha lasciato di stucco, anche se mi ha fatto riflettere sulle strane abitudini che noi umani abbiamo.
Mi ha detto che aveva fatto l’esercizio una volta, pensava bastasse, anche perché è un periodaccio e proprio non sa come trovare il tempo. In quel momento è scattata in me la “metafora dei denti”. È stata utile a lui e spero lo sia anche a te.
Noi ci laviamo i denti più volte al giorno. Perché? Beh la risposta è semplice: perché ogni volta che mangiamo forniamo nutrimento anche alla placca batterica che provoca carie e altri antipatici e costosi problemi dentali. Sembra quindi logico e naturale lavarsi più volte i denti.
Ma cosa succede con la nostra mente?
Leggiamo un libro che ci racconta tante cose interessanti, facciamo un sacco di “ohhhh è proprio vero” e poi chiudiamo il libro, lo rimettiamo sullo scaffale della libreria e torniamo alla nostra routine mentale.
Andiamo ad un corso, prendiamo interessantissimi appunti, e dopo qualche giorno nemmeno ci ricordiamo dove abbiamo messo il quaderno, figuriamoci il rileggerlo.
Facciamo un percorso con un coach mentale, che ci aiuta a scoprire cosa ci limita e ci da un esercizio per uscire dalla ruota del criceto di una abitudine sbagliata e lo facciamo una volta, una tantum, in un ritaglio di tempo.
Ma davvero pensiamo che di placca batterica esista solo quella dentale?
Mai pensato alla “placca batterica mentale”?
Eppure di attacchi la nostra mente ne riceve molti, ogni giorno.
Basti pensare ai media che ti propongono, attraverso giornali, TV, radio, internet, notizie sconfortanti che demotiverebbero anche un santo.
Le persone che ci stanno intorno, genitori o partner spaventati per “quello che si sente in giro” e che alimentano involontariamente le nostre paure limitanti.
Noi stessi, quando ci ripetiamo bugie quali “ma io sono fatto così… è il mio carattere… non riuscirò mai… non ho tempo…” Bugie alle quali ormai crediamo ciecamente e non mettiamo più in discussione.
E noi pensiamo di poter combattere e debellare questa placca mentale con un libro letto due anni fa? Con un seminario seguito nel 2014? Con un esercizio fatto il 26 aprile dalle ore 18,00 alle ore 18,20?
Sarebbe come dire “Ma guarda che destino malefico, ho un dente che mi fa un male cane, e si che mi son lavato i denti a Natale di 3 anni fa!!!”
Così come ci laviamo i denti ogni giorno, dovremmo occuparci della nostra mente almeno con la stessa frequenza. Come? Usando gli stessi mezzi che “usiamo” per “sporcarla”, ossia media, circuito di influenza e noi stessi.
Perché ci sono trasmissioni televisive che aprono la mente invece che chiuderla; ci sono articoli che ti danno idee invece che togliertele, ci sono siti che ti danno spunti per essere coraggioso invece che bloccato dalle paure.
Così come ci sono persone che ti aiutano a crescere invece che tenerti bloccato. Magari non sono proprio intorno a te, ma oggi il mondo è a portata di click e i mentori ce li possiamo scegliere anche virtuali.
E poi ci sei tu, che se ti fai prendere dalla passione di credere nei tuoi sogni troverai il tempo per fare un esercizio utile alla tua evoluzione non una, ma cento volte, fino a che, come ogni cosa ripetuta (anche quelle negative purtroppo) non diventerà una abitudine e la metterai in pratica senza nemmeno accorgerti.
Carissima Pat, ti sei superata… come il tuo solito.
La vita cambia quando inizi a fare cose diverse. Forse quello che manca è la consapevolezza di poter fare leva così tanto sulla nostra mente.
Credo sia una risposta abbastanza naturale, vista anche la pressione e i condizionamenti ai quali siamo costantemente sottoposti.
Ma qui sta la decisione più importante: stare un po’ più da soli si, isolarsi, e lavorare sulla propria mente. Quando si vedono i risultati… non si torna più indietro.
Grazie per questo bellissimo articolo cara Pat.
Grazie a te Italo, per il tuo complimento (sai quanto io ci tenga) e per tutto quello che fai per “traghettare” più persone possibile nella terra della consapevolezza dell’enorme potere che ognuno ha di creare la vita come davvero la vuole.
Grandi entrambi ! Grazie per quello che mi avete dato direttamente e indirettamente!
Una mia cara amica, che non ho mai incontrato, mi ha così persuaso a tal punto con le sue lezioni che mi rimane praticamente impossibile smettere di creare la mia nuova realta. Mi ha fatto spiccare un salto fantastico. Ho smesso di fumare, anzi per esattezza ho smesso di pensare di fumare. Mi ha consigliato questo sito e divoro ogni informazione. Grazie Niky, anche per avermi portato qui, da Patrizia.