Quest’estate ero alle prese con la mia decisione di non prendere più quel malefico cocktail di farmaci che era il compagno di viaggio della mia AR da un anno ormai. Come spesso capita quando arrivi a decisioni che comportano un cambio di paradigma, stavo leggendo e informandomi su tutto quanto riguardava la mia scelta sia ufficialmente che “in via non ufficiale”.
Fu proprio una mia corsista a mandarmi via email il volantino del terzo Congresso di Fisica e Medicina Quantistica città di Piacenza. Era il terzo ed era proprio a Piacenza!
Io vivo in quella zona, e non avevo mai saputo prima di questo convegno, ne’ dell’associazione Spazio Tesla.
Ma non credo nelle coincidenze fortuite, il mio pensiero
(e come quindi avevo indirizzato un’arma così potente come la mia attenzione selettiva)
aveva trovato questa risposta per me.
Inutile dire che è stato un convegno molto interessante, a partire dall’ intenzionalità consapevole nella guarigione di Pagliaro fino a Vojekov e ai suoi studi su una cosa così poco considerata dalla medicina classica come l’ acqua. Passando dalla musica delle emozioni di Toso e dalle campane tibetane di Pedone.
Vedere insieme esimi professori in medicina ed emozioni e musica e pensiero… è stato fantastico.
E, come spesso succede, ha aperto tante altre porte.
A volte da piccole realtà nascono grandi iniziative, troppo spesso siamo così distratti che non ci accorgiamo della felicità dietro l’angolo…